Armida Gandini
Armida Gandini (1968) è nata a Brescia, Italia, vive e lavora a Verolanuova (Bs).
Da sempre il lavoro di Gandini è trasversale e si sviluppa mediante linguaggi diversi come il disegno, l’elaborazione fotografica, l’installazione e il video.
Nella sua poetica rimane costante il rapporto con la letteratura e con il cinema, l’utilizzo di linguaggi digitali e la tendenza a costruire immagini stratificate in postproduzione attraverso strumenti diversi. Indagare una tematica attraverso prospettive diverse è un modo congeniale per attuare una riflessione che diventa allestimento nello spazio
Nei suoi primi video la commistione tra disegno e live action forma un complesso espressivo legato al concetto di limbo, che genera scenari simbolici privi di coordinate spaziali/temporali.
Nei lavori più recenti la rivisitazione di immagini provenienti dalla storia dell’arte, del cinema e della cultura diventa predominante e gioca sull’inquadratura fissa, la dilatazione del tempo; una dimensione immersiva in cui lo spettatore è invitato alla contemplazione del vuoto generato dal segno.