Corpi sonori, echi d’amore

di Francesco Rosso e Petra Kapš (alias OR poiesis)

a cura di Viviana Milan e Virginia Monteverde 

Etherea Art Gallery – Palazzo Ducale, spazio 46 r, piazza Matteotti, Genova

info@ethereaartgallery.it

 

Mercoledì 20 aprile alle 18.30 a Palazzo Ducale di Genova, spazio 46, Etherea Art Gallery inaugura la mostra di Francesco Rosso e Petra Kapš “Corpi sonori, echi d’amore. La mostra, curata da Viviana Milan e Virginia Monteverde, presenta in anteprima le opere nate dal lavoro dei due artisti in occasione della residenza a Genova.

 

Parole, lettere, corpi e le loro realtà quotidiane… Il passato si scontra con il presente… Incontrandosi… Come suona la città, nel profondo della sua stessa materialità, dove il silenzio è solo sull’orlo del primo mattino? L’orecchio coglie frammenti di varie lingue, si tuffa nelle onde di voci, nelle infrastrutture e nelle mura della città antica, si incastra nelle viscere della realtà. Lo sguardo incontra la sua intimità e proietta i suoi pensieri nel labirinto dell’esistenza… nella poetica dei secoli sbriciolata in polvere antica, nel metabolismo delle persone e del loro luogo… Le realtà si intrecciano con sogni, illusioni e fantasie… Il passato si ripiega nel presente … presenza, sospensione, sensazioni … Spazi come l’esterno di corpi. Da qualche parte tra gli assurdi tagli nella coesistenza dei tessuti vulnerabili. L’occhio e l’orecchio degli apparecchi di registrazione convivono per un momento nel tempo e nello spazio.

La collaborazione artistica tra Francesco Rosso e Petra Kapš nasce dalla reciproca ispirazione nell’osservare e nell’ascoltare la società contemporanea e gli antichi modi di vivere, insieme al mondo eterno, come si manifesta nei suoi diversi fenomeni. Il tutto attraverso mutamenti poetici del cosmo che anni fa intrecciarono le loro strade. Si sono rivelati l’un l’altro il loro dialogo intimo e mutevole dei paesaggi interiori con il dispiegarsi della realtà concreta. In una residenza d’arte di un mese a Genova, si sono dedicati all’esplorazione della città e successivamente allo sviluppo di un film documentario sperimentale insieme a opere più sottili su carta. Le metafore poetiche del film e la poesia visivo-sonica si evolvono attraverso la composizione e l’animazione di sequenze di sfere intime e momentanee situazioni effimere, luoghi e dettagli architettonici. Sottolineano la profonda interconnessione tra persone e spazio e gli aspetti astratti del paesaggio. Quest’ultimo non è solo visivo, come è presente nella cultura e nell’arte dominante, che predilige quasi completamente l’aspetto visivo, ma accentua anche le dimensioni sonore.

ARTISTI

Francesco Rosso è un artista di origine italiana con sede a Tallinn. Con il suo lavoro esamina gli aspetti spirituali e fisici della vita quotidiana attraverso l’atto di trasformazione in materia visiva. Rosso trascorre lunghi periodi di tempo lavorando con l’animazione fatta a mano e fonde il materiale animato con video e fotografia analogica raccolti dall’esplorazione urbana e della natura. Nell’ultimo decennio Rosso ha lavorato con una moltitudine di media diversi: illustrazione, film e fotografia digitale, pittura, incisione, poesia, video arte e diverse tecniche di animazione. Anno dopo anno il suo lavoro si arricchisce dell’esperienza accumulata e della voglia di creare un linguaggio personale. I suoi cortometraggi animati sono stati proiettati a livello internazionale a Clermont-Ferrand, Hamburg, L’Étrange, Stockholm, Seoul, Interfilm e Encounters Short Film Festival, citandone alcuni. Oltre alla sua pratica, Rosso ha collaborato con vari artisti per lo sviluppo dei loro progetti; dal 2014 lavora per Eesti Joonisfilm Studio come artista, background artist, animatore e regista di cortometraggi.

Maggiori informazioni sul suo lavoro: sherberth.net

Petra Kapš ( alias OR poiesis) è un’artista e poeta, che lavora nel campo del suono, della percezione e della performance poetica. Espande la parola nelle sfere sonore della poesia spazio-temporale. Oltre a tutte le dimensioni digitali, il suo interesse centrale è la presenza fisica del corpo. Nell’ampia opera della propria pratica artistica, OR poiesis esplora le modalità dei silenzi e le potenzialità offerte da ambienti silenziosi e frequentemente sfruttati. Negli ultimi anni ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di pratiche artistiche interattive, sonore e performative. Le sue opere sonore/libri sono solitudini localizzate.

Maggiori informazioni sul suo lavoro: orpoiesis.blogspot.com

2022-04-18T09:51:51+02:00